Perché andare dallo psicologo?

Si tende a credere che ci si debba rivolgere allo psicologo soltanto nel caso in cui la persona stia vivendo una grossa crisi o un trauma.

In generale ci si può rivolgere allo psicologo quando sentiamo di non riuscire a gestire pienamente momenti di sofferenza psicologica e malessere, che prendono il sopravvento compromettendo il nostro benessere.

Queste sensazioni possono essere legate a situazioni di cambiamento, di scelte o di eventi di vita (nascita di un figlio, fidanzamenti e matrimoni, lutti, perdita o cambiamento del lavoro, malattie ecc) oppure possono non essere associate a niente e fatichiamo a darci delle spiegazioni.

Sentiamo che non riusciamo a gestire ciò che ci sta succedendo, bloccandoci in molti aspetti della nostra vita e compromettendo la nostra serenità.

Si crede erroneamente che facendo trascorrere del tempo prima o poi quelle brutte sensazioni spariranno oppure che impareremo a tollerarle, invece è importante chiedere un aiuto.

Lo psicologo in un’atmosfera di empatia e accoglienza ti aiuterà ad affrontare le tue problematiche attraverso un percorso efficace e personale strutturato appositamente per le esigenze di ogni persona.

Stare bene è un nostro diritto che tutti noi meritiamo

Sfatiamo un po’ di stereotipi…

Rivolgersi ad uno psicologo è segno di pazzia

Ancora oggi la figura dello psicologo è associata a pregiudizi e stereotipi.

Andare da uno psicologo è comunemente sinonimo di essere pazzo, matto o di soffrire di qualche disturbo mentale grave; per questi motivi, la decisione di rivolgersi a questa figura professionale, diventa complessa, frutto di una attenta riflessione presa con riluttanza e molto spesso legata a sentimenti di paura e di vergogna.

Romanzi, programmi televisivi, film e telefilm molto spesso hanno contribuito a consolidare queste credenze, opinioni approssimative e preconcetti, con il risultato che ancora oggi le persone non si rivolgono alle competenze dello psicologo con la stessa tranquillità con cui si rivolgono a tutte le altre figure professionali.

In realtà lo psicologo è una figura professionale come tutte le altre (medico, pediatra ecc.), con una formazione universitaria incentrata allo studio delle emozioni, del comportamento e della mente dell’essere umano.

Andare dallo psicologo è segno di coraggio nell’affrontare un disagio, una sofferenza, una situazione, e di sanità nell’esprimere il nostro bisogno di prenderci cura di noi stessi per ritornare ad una situazione di benessere sia fisico che psichico.

Andare dallo psicologo è come parlare con un amico

Ti rivolgeresti ad un amico senza formazione medica per problemi di salute?

Un amico NON E’ una figura professionale dotata di una formazione e di strumenti adeguati e perciò non è in grado di aiutarci a superare determinate problematiche.

Il ruolo dell’amico è ben diverso da quello dello psicologo. Un amico è sicuramente una persona importante all’interno delle nostra vita, ma non ha le competenze per avviare un processo di cambiamento necessario per ritrovare il nostro equilibrio e benessere laddove sia compromesso.

Il percorso psicologico è un percorso lungo che dura anni

I percorsi psicologici sono diversi a seconda del tipo di approccio del terapeuta e della motivazione che ci porta al consulto.

La mia specializzazione in psicoterapia Umanistica Bioenergetica ritiene che ogni persona sia unica e per questo in ogni percorso terapeutico utilizzo strumenti e percorsi personalizzati al fine di trattare la problematica nella maniera più efficace.

A seconda del tipo di consulto e la motivazione che porta ad intraprendere il percorso possiamo sviluppare vari tipi di intervento che possono differenziare in frequenza, numero di sedute e quindi nella durata complessiva dell’intervento:

  • Consultazioni: pochi incontri
  • Percorsi brevi: alcuni mesi/un anno
  • Percorsi lunghi

Il tipo di percorso è sempre da me concordato e discusso nei primi incontri.

Andare dallo psicologo costa troppo

Rivolgendoti direttamente ai professionisti ti accorgerai che il costo delle sedute non è poi così inaccessibile.

Il pensiero comune è che il costo di una terapia psicologica sia superfluo o non necessario perché influenzati dal fatto che un disagio psicologico non sia altrettanto importante per il nostro benessere psicofisico quanto le problematiche che ci portano alla consultazione di un medico.

Siamo pronti a spendere per farmaci od interventi che si possono “vedere” e poco inclini e restii a farlo qualora si tratti di qualcosa che “non si vede”, di un malessere psicologico che mina il nostro benessere e che può sfociare in qualcosa di cronico.

Il costo dello psicologo è un investimento sul nostro benessere, sul nostro stare bene che non è quantificabile.

Inoltre ti sei mai chiesto quanto ci costa il nostro malessere in termini non solo di compromissione del nostro star bene ma anche in tutto quello che spendiamo in denaro per le difficoltà che ci crea nella nostra vita?